Quali sono i siti più visitati nel nostro bel paese? Riuscirà un e-commerce a entrare nella top 10 dei siti più visitati?
Gli italiani prendono sempre più confidenza con il commercio online, grazie anche al settore mobile: le vendite raggiungono i 16,6 miliardi per il 2015, un netto +16% rispetto all’anno precedente.
Trend in netta ascesa, che ben fa sperare per gli anni a venire… ma come è composto il mercato? Quali sono gli e-commerce che ricevono più visite, si posizionano meglio su google e fatturano di più?
Il primo a comparire nell’affidabile classifica di Alexa, tra gli e-commerce più popolari e cliccati in Italia, ad oggi, c’è Amazon, colosso internazionale che si aggiudica una grande fetta dei 16,6 miliardi sopra citati.
Nella classifica dei siti più visitati in Italia è al 5° posto, preceduto solo dai siti Google.it (1), Facebook.com (2), Youtube.com (3), Google.com (4), che, ovviamente, sono tutto tranne che siti e-commerce.
Per trovare un altro business online super popolato dobbiamo guardare fuori la top 10, precisamente alla posizione 11 troviamo “Ebay.it”.
C’è da dire che quest’ultimo non è un e-commerce, ma più un sito di annunci ed aste. Lo stesso Amazon si appoggia ad un sistema di comparazione prezzi tra più negozi, implementando però il tutto con il suo personale sistema di vendita.
Per trovare un e-commerce “puro”, ovvero basato esclusivamente sulla vendita dei propri prodotti, senza comparazione dei prezzi e inserimento di prodotti di terze parti, dobbiamo scorrere fino alla posizione numero 102, dove troviamo un altro colosso internazionale: “Ikea”.
Seguono “Zalando.it” (106), “Eprice” e “Mediaworld” (128 e 129) e per chiudere con le prime 150 posizioni in Italia, “Gli stockisti” al 149° posto.
Una classifica sui siti più visitati in Italia non è necessariamente indice di “chi fattura di più”, resta però evidente come i colossi Amazon e Ikea si aggiudichino una buona fetta dei 16,6 mld generati dal commercio online.
Un’altra parte importante se l’aggiudica Ebay.it, ma la sua “quota” è condivisa tra le migliaia e migliaia di piccoli commercianti/inserzionisti presenti sulla piattaforma.
Ad oggi, possiamo affermare che molti dei guadagni generati online vanno nelle tasche di 2/3 colossi internazionali, ma il piatto è ricco e ce né per tutti! Aprire un e-commerce oggi vuol dire mettersi alla prova con una dura concorrenza (occorre crearsi visibilità) , ma vuol dire anche entrare in un sistema che ormai è chiaramente una grande opportunità: gli italiani sono sempre più tecnologici… il progresso non si ferma, il trend è destinato a crescere!
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