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L’errore da non fare quando apri una nuova attività

Stai pensando di aprire una nuova attività? Scopri l’errore che commettono il 90% dei nuovi imprenditori e che tu puoi evitare!

Non te lo nego, avrei voluto leggere questo articolo nel 2001 quando ho aperto la mia attività facendo tutti (ma proprio tutti) gli errori che vedrai mostrati di seguito.

Aprire una nuova attività comporta delle spese:

dalla burocrazia iniziale all’acquisto/affitto di un locale, di arredamento e macchine utili allo svolgimento del lavoro (registratore di cassa in primis).

Quando si crea il business plan (e purtroppo c’è da dire che non tutti lo fanno), spesso, purtroppo, ci si dimentica di una voce fondamentale per le sorti dell’attività:

il budget destinato al marketing!

Per noi addetti ai lavori sembra qualcosa di assurdo e incomprensibile, ma chi si appresta ad aprire un’attività spesso non tiene conto di questo aspetto importantissimo.

Secondo Cbinsign.com il primo motivo per le quali le startup chiudono è NO MARKET NEED  (tradotto vuol dire nessuna richiesta di mercato), che semplificandolo ancora di più vuol dire a nessuno interessa quello che proponi.

Ma, supponendo (me lo auguro) che il tuo prodotto risolva un bisogno specifico, ovvero serve a qualcuno a prescindere se apri un Pub o un’agenzia aerospaziale, devi tenere assolutamente conto di questi fattori.

Ci vorrebbero 10 libri per spiegarne ognuno, ma cerca solo di aprire la mente e cominciare a ragionare da imprenditore. 

Analisi della concorrenza

Devi capire chi sono i tuoi competitors, cosa fanno e come puoi differenziarti rispetto a loro. Cerca su libri riviste di settore e Google. Capisci cosa fanno e come lo fanno e trova un’idea differenziante (perché devo scegliere te rispetto agli altri).

Scelta del nome a dominio

Questo è l’aspetto più trascurato in assoluto, si pensa ad un nome senza un accurata analisi. Partiamo dal presupposto chiave che un potenziale cliente può arrivare alla tua azienda per passaparola di un amico o per aver visto un tuo annuncio su Facebook ecc… ma ora non ha bisogno del tuo servizio. Dopo circa un mese arriva il momento dell’acquisto, cosa fa? al 90% cerca il nome della tua azienda su google.

Ora, se come noi ti chiami LATINET e lo cerchi su Google la prima pagina è quasi monopolizzata quindi è molto probabile che tu riesca ad entrarci in contatto, ma se il nome della tua azienda si chiama EUROSERVICE? ci sono circa 383.000 risultati divisi in centinaia di aziende, quindi hai buone probabilità che non ti trovi o peggio ancora che trovi la tua concorrenza.

Quindi quando crei un brand chiamalo con un nome che non è inflazionato su Google (è importante)

Pianificazione e branding

Se non vieni percepito come un esperto sei un tuttologo, pensa alla differenza tra un medico generico e uno specialista o ad un avvocato generico o chi fa solo cause militari.

Prendi come esempio Carglass: era un meccanico, ora ripara solo vetri e lo fa in 20 minuti. Se ti si scheggia un vetro da chi vai? ovvio…

Chi è il tuo pubblico

Un passo fondamentale è sapere esattamente a chi ti rivolgi sia per avere una pubblicità mirata che per non sprecare inutili soldi.

Ormai è appurato: non puoi vendere tutto a tutti ma solo a specifiche nicchie.

Se hai un centro estetico, un ristorante o una palestra a Brescia i tuoi clienti saranno di li a 10 km, non verrà mai uno di Palermo a Brescia, quindi quando utilizzo strumenti anche a pagamento come Google Adwords o Facebook Ads, puoi digli fai pubblicità solo alle persone che vivono a brescia +17 km (per esempio)

Se hai pianificato bene il tuo posizionamento saprai benissimo chi è il tuo pubblico, ad esempio se vendi ricambi per auto d’epoca i tuo clienti sono esclusivamente i possessori di una macchina d’epoca, a prescindere da dove risiede, stessa cosa se sei un medico esperto in emicranee o se vendi impianti di climatizzazione per Hotel.

Pianificazione strategica

Prima di fare qualsiasi cosa devi avere una strategia (una volta analizzata la concorrenza e creato il tuo posizionamento e capito chi è il tuo pubblico), ovvero devi sapere dove trovare i tuoi clienti, come attirarli, come vendergli e come rivendergli.

Una volta fatto questo devi capire quali sono gli strumenti da utilizzare in base al tuo prodotto o servizio all’interno di un piano di marketing, altrimenti rimarranno solo strumenti.

Devi capire se il tuo cliente cerca il prodotto quindi è da subito pronto a comprare o ha bisogno di tempo e devi educarlo con mail post ecc.

Dai social network agli strumenti messi a disposizione da Google (Google Adwords), fino ad arrivare a campagne di sms e email marketing.

Gli strumenti ci sono e sono tanti: vanno utilizzati in base alla tua strategia e utilizzati nel modo giusto, altrimenti, come già detto, rimangono solo strumenti.

Per costruire delle fondamenta solide ad un’attività occorre mettersi in testa una cosa semplicissima:

bisogna pianificare.

Una strategia di marketing studiata per portare risultati nel medio periodo è di vitale importanza, come lo è pubblicizzare la propria attività all’apertura.

Quale canale usare per promuovere l’apertura di un’attività? ovviamente non esiste una risposta per tutto ma dipende dal tipo di business e se il tuo prodotto è ricercato o non lo conosce nessuno.

Facciamo un esempio di un Pub che sicuramente nei social network troviamo un forte alleato: Facebook.

La strategia su Facebook con Facebook Ads

Facebook ads, grazie alla sua altissima capacità di targetizzare l’utenza (quindi fornirci la possibilità di raggiungere le nostre “buyer personas” nel modo più preciso possibile), è una risorsa preferenziale.

Cerchiamo di capire meglio come muoverci, ecco un esempio pratico.

Stiamo aprendo un nuovo pub a Latina: il locale è ipoteticamente meta gradita ai giovani a cui piace la musica rock (in quanto nel nostro locale abbiamo deciso di far esibire band che suonano il rock dal vivo).

Come ci muoviamo?

Innanzitutto dobbiamo necessariamente avere una pagina Facebook dedicata al nostro pub (e non un profilo personale, che non è a norma secondo le regole di Facebook: il pub non è una persona fisica, quindi non è idoneo ad un profilo personale):

come base di partenza inviteremo amici e parenti a cliccare “mi piace”, ma, presta attenzione, gli inviti a “campione” non targetizzati dovranno concludersi qui.

Devi sapere che l’algoritmo di Facebook penalizza le pagine con un rapporto “fan”/interazioni basso.

Cosa vuol dire?

Vuol dire che la qualità vince sulla quantità:

è di gran lunga più produttivo avere 1000 fan realmente interessati ai tuoi prodotti/servizi, piuttosto che averne 10.000 a cui poco importa del tuo brand, della tua azienda; questo perché chi è interessato probabilmente interagirà con i tuoi contenuti, chi ha messo “mi piace” per sbaglio o per farti un favore difficilmente lo farà.

Una volta creata una piccola fan base, potremmo concentrarci sulla campagna vera e propria.

Riprendiamo quindi con il nostro esempio: il pub con musica rock dal vivo, collocato a Latina.

Impostiamo la nostra campagna targetizzando in questo modo:

età compresa tra i 16 ed i 40 anni (è la fascia di età potenzialmente più incline a visitare il nostro pub), ambo i sessi (non c’è niente da aggiungere), residenti in un raggio di 25 chilometri da Latina (per avere un pubblico che realmente può raggiungerci) e interessati alla musica rock/festival musicali (questo perché proponiamo la musica dal vivo).

 

facebook sponsorizzazione

Impostando un budget di 80,00 € per una durata di 5 giorni (fino al giorno dell’apertura), riusciremo a raggiungere dalle 16.000 alle 23.000 persone:

tutti potenziali clienti targetizzati in base ai parametri precedentemente scelti! Ciò vuol dire che la nostra forma di pubblicità sarà altamente performante, in quanto andrà a “colpire” persone che tendenzialmente sono interessate a ciò che abbiamo da offrire.

Un budget di 80,00 € investito su uno strumento efficace come Facebook Ads è davvero irrisorio se pensiamo a quanto si possa spendere con altre forme pubblicitarie (basti pensare agli spot in tv, che hanno ben altri costi).

 

facebook

Monitoraggio dei risultati

Se investi i soldi in campagne pubblicitarie una cosa molto importante da fare è capire il ROI il ritorno sull’investimento.

Come fare a capirlo?

non c’è un modo scientifico al 100% perché il passaparola non è misurabile, la scoperta può avvenire per una chiacchiera al bar o perché un cliente ha fatto un recensione o sulle comunity o in decine di altri modi. Quello che possiamo fare per esempio è proporre dei coupon tramite Facebook per un drink gratis o crearne diversi per l’sms marketing, facebook o campagne email. In questo modo avremo un dato scientifico di come i clienti sono entrati in contatto con noi.

Iniziare bene e continuare altrettanto bene

Oltre alla promozione del nostro pub in vista dell’apertura, è bene continuare a promuoverlo sempre, cercando di intercettare sempre l’utenza giusta.

Si possono creare eventi , promozioni speciali, serate a tema:

tutto si può sponsorizzare e, se fatto nella maniera giusta, tutto ciò può portare a raggiungere grandi traguardi.

Investire sull’arredamento etc è giusto, ma bisogna capire che al marketing bisogna affidare un ruolo da protagonista e non da “comparsa”.

La visibilità della nostra attività è di primaria importanza:

possiamo avere l’arredamento più bello del paese, la cucina più buona della regione… ma se tutto ciò non riusciamo a mostrarlo alle persone, sarà tutto inutile!

Portare le persone all’interno della nostra attività e fidelizzarle:

questo deve essere il nostro obbiettivo!

Voglio inoltre segnalare che Facebook ads permette di promuovere le proprie campagne anche su Instagram:

se la vostra nuova attività si presta bene alle immagini (il settore ristorazione ad esempio si presta benissimo a questo tipo di contenuto: le fotografie al cibo sono molto di moda), valutate anche la presenza su questo interessantissimo social network!

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Se vuoi iniziare anche tu a far crescere il tuo business grazie ad un’ottima strategia di marketing, richiedi maggiori informazioni!

Ps: anche se hai un amico che sta aprendo un’attività giragli pure questo link per farlo partire con il piede giusto 😉

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