Facebook per le aziende è ormai uno strumento a pagamento

Ti stai chiedendo perché sempre meno persone vedono ed interagiscono con i tuoi post?

 

La risposta è molto semplice, come potevamo ormai aspettarci, Il social Network per eccellenza ha terminato l’era del GRATIS per le aziende.

Prima di tutto, devi sapere che, Facebook mostra i post delle Pagine Fan tramite un algoritmo denominato EDGERANK. Siamo passati da percentuali di visualizzazioni molto alte fino a quasi lo 0% di visualizzazioni dei tuoi contenuti (2% dei Fan). Questo significa che, se hai 1000 Fan, i tuoi contenuti verranno visti in media da 20 persone.

Attualmente la situazione per le aziende è la seguente; se vuoi che, i tuoi fan vedano i tuoi post, devi pagare Facebook.

C’e qualche buona notizia?

Ieri stavo leggendo un interessante articolo di SocialDalily che, ha mostrato un dato incoraggiante, l’Italia rispetto all’Europa ha dei costi sulle campagne pubblicitarie su Facebook  molto bassi. Ecco un InfoGrafica

Facebook-AD-Costi_Infografi

Se pensiamo al costo di altri strumenti pubblicitari come Google Adwords o invio di mail o peggio ancora il cartaceo, avere un costo per azione di 0.95 (esempio un iscrizione ad un evento, o offerta), un costo click di 0.25 e un costo di impression (numero di visualizzazioni annuncio) a 0.10, non è per niente male.

Questi sono costi indicativi, si può spendere molto meno o molto di più, dipende da tanti fattori, come il settore, concorrenza e come è impostata la campagna.

Se non sei in grado di impostarti una campagna pubblicitaria, vanno aggiunti  i costi della agenzia pubblicitaria, ciò rimane un investimento sostenibile anche per le piccole imprese.

Come si può reagire a questo cambiamento?

  • E’ stato appurato che, post di grande qualità, che generano molto coinvolgimento (like e condivisioni) sono mostrati da Facebook circa il 20% in più, ma dobbiamo essere noi bravi a stimolare il nostro pubblico.
  • Analizzare bene le statistiche di Facebook Insights permette di fare dei contenuti eccellenti per il nostro target, minimizzando i costi. Gli Insights ci fornisco anche dati sui post che hanno generato maggiori interazioni, oppure gli orari in cui sono connessi i nostri utenti.
  • Contenuti di attualità, simpatici o emozionali,  solitamente generano più interazioni.

Proprio in questi giorni (28 maggio 2014) Facebook ha rilasciato un ulteriore aggiornamento dell’algoritmo, sta penalizzando i post automatizzati, non scritti direttamente su Facebook (esempio da Hootsuite o da Twitter).

A mio avviso la ricetta giusta è quella di mescolare post gratuiti con quelli a pagamento selezionando bene il nostro target e non utilizzare software di pubblicazione automatica.

Spero che questo post ti sia piaciuto e che possa tornare utile per il tuo business.

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Autore del Post: Carmine Grassio

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