Squeeze Page: il metodo efficace per acquisire contatti
Il concetto della Squeeze Page è chiaro: dare per ricevere! Sei pronto a entrare nel sistema della reciprocità?
Oggi parliamo della Squeeze Page, una particolare variante della Landing Page utilizzata per acquisire i preziosi contatti degli utenti.
A differenza della landing page, la squeeze page non deve assolutamente dare l’impressione di vendere qualcosa, questa infatti serve solo ed esclusivamente a raccogliere i dati dell’utente, in particolare la mail. Tutto ciò ti servirà per instaurare una relazione con l’utente, iniziando a costruire la tua strategia di lead generation, che porterà l’utente all’interno del “funnel”.
Stringere relazioni con le persone è il modo migliore di fare marketing, la squeeze page serve proprio a questo.
Come già detto nell’articolo precedente, la strategia vincente da seguire è quella del “dare per ricevere“: come spiega Robert Cialdini nel “Principio della reciprocità”
offriamo un contenuto di valore al nostro utente in cambio dei suoi dati, del suo indirizzo mail (quindi e-book, infografiche, video corsi etc).
La squeeze page sarà il mezzo con cui applicherai questa strategia, facendo attenzione ad ogni minimo dettaglio compreso nel titolo, nei testi e nelle immagini: tutto deve essere perfetto, persuasivo e deve trasmettere sicurezza ed affidabilità. Se questi punti vengono a mancare, probabilmente il processo non genererà i risultati sperati.
I passaggi fondamentali per far si che la strategia funzioni nel migliore dei modi sono 3:
- individuare e produrre un contenuto su un argomento specifico sul quale fare leva
- creare una struttura efficace
- generare traffico verso la pagina/sito dove mostreremo la nostra pagina.
Se Hai letto l’articolo precedente sulla Lead generation, capirai benissimo che la squeeze page è parte integrante della strategia di acquisizione contatti
Quale argomento scegliere
Ovviamente sceglieremo un argomento consono a quello che è l’orientamento del nostro sito/azienda, ciò in cui siamo esperti e preparati. Non ci limiteremo però ad un testo tipo “scarica il video corso gratuito”, il fatto che sia gratis non fa scattare automaticamente il download! Dovremo essere persuasivi e convincenti, per questo motivo dobbiamo impegnarci a trovare l’argomento giusto su cui far leva!
Per trovarlo, domandati chi è l’utente che visita il tuo sito, per quale motivo naviga tra le pagine del tuo sito, quali problemi ha (non esistenziali, sia chiaro!) e come puoi risolverli.
Esempio: Se vendi un corso on line, in cambio del contatto del potenziale cliente potresti dare l’introduzione del tuo libro, o 3 strategie per….., o se vendi software, offri una prova gratuita (trial).
Trovata la risposta a queste domande, avrai trovato l’argomento cardine su cui costruire la tua strategia di lead generation attraverso la squeeze page.
La struttura della squeeze page
Per creare una struttura efficace hai bisogno di questi elementi:
- un titolo efficace (ad esempio che espone il problema individuato tra i tuoi utenti)
- un sottotitolo che approfondisca quanto detto nel titolo (in questo esempio puoi offrire la soluzione al problema)
- esporre almeno 3 vantaggi che riceveranno gli utenti (ad esempio: finito il corso “cucina che passione” riuscirai a cucinare con facilità risotti di mare in 15 minuti, impiattare le tue creazioni in modo creativo e sorprendere i tuoi amici con dessert da ristorante!)
- una call to action chiara ed enfatizzante (esempio: scopri i trucchi del mestiere!)
Se vuoi vedere un esempio di un progetto realizzato per un nostro cliente clicca qui: Analisi di una Squeeze Page di successo
Generare traffico verso la pagina che ospita la nostra squeeze page
Come detto nell’articolo “come fare lead generation“, per far si che la nostra strategia funzioni, occorre portare del traffico (possibilmente il più qualificato possibile) sulla pagina che ospita la nostra squeeze page.
Per farlo, puoi generare il traffico grazie al posizionamento organico sui motori di ricerca, con Social Network, con dei post capaci di suscitare interesse, o con strumenti che ti permettono di portare traffico a pagamento, come campagne su Google Adwords o Facebook Ads.
A questo punto riuscirai ad ottenere i contatti degli utenti in modo tale da poter creare un rapporto con il cliente e poi la vendita come obbiettivo finale.
Per continuare con questa strategia dovrai necessariamente usare le email raccolte, inserendole in un autorisponditore.
Usare un autorisponditore è fondamentale per portare avanti il processo:
gli autorisponditori si occupano delle mail, queste vengono inviate in automatico in seguito ad una azione specifica intrapresa dall’utente che hai inserito alla tua lista.
Quando l’utente aprirà la mail, riceverà successivamente in maniera automatica una serie di email per avvicinarlo alla tua attività e convincerlo che sei la persona giusta da cui acquistare il prodotto/servizio di cui ha bisogno.
Gli autorisponditori sono un elemento fondamentale per il tuo business e sono convinto che tutte le aziende che operano on line dovrebbero utilizzarlo, per inviare comunicazioni o promozioni ed impostare mail automatizzate. Ci sono molti autoresponder validi in commercio, come ad esempio Aweber, Mail Chimp, Getresponse.
Citando l’esempio di prima del nework marketing l’utente viene inserito dentro una serie di mail automatizzate che inviano la sequenza di video e informano sul business.
A questo punto andrai avanti con il processo “funnel” (ciò che ti porterà alla vendita finale).
In conclusione
Il modo di fare marketing è cambiato profondamente rispetto a qualche anno fa, la squeeze page ed il concetto “dare per ricevere” ne sono una dimostrazione.
Ora che sai come muoverti, non ti resta che mettere in pratica le tue conoscenze, o, se vuoi che un team di professionisti del settore lavorino al posto tuo, contattaci richiedendo una consulenza gratuita dal form di contatto che trovi a destra della pagina.
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