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Facebook ads: come sfruttarlo al meglio

Come usare Facebook ads per il nostro business e raggiungere il nostro target di riferimento

Ormai è risaputo, tangibile, misurabile: la pubblicità “tradizionale” non funziona più! Il modo di fare marketing, di vendere e approcciarsi al cliente è mutato in maniera significativa negli ultimi anni.

Dimentichiamo le vendite a freddo, cancelliamo dalla testa le vendite telefoniche (che tanto andavano di moda fino al primo decennio del 2000), oggi per vendere veramente occorre pianificare una strategia di marketing studiata e targetizzata nei minimi dettagli.

Fortunatamente abbiamo tutti gli strumenti che ci servono per non rimanere a bocca asciutta, uno dei quali è sicuramente quello che trattiamo nell’articolo odierno: Facebook ADS.

Nato come uno strumento di pubblicità totalmente gratuito, con il passare del tempo ha sempre più virato verso una forma di pubblicità a pagamento; oggi possiamo affermare che, per avere visibilità e riuscire a vendere sul social network a tinte blu, bisogna necessariamente tirare fuori dei soldi (un pò come avvenuto per Google Adwords).

In realtà i costi ad oggi sono ancora relativamente bassi e contenuti, ma non è da escludere che in futuro questi lievitino. Un consiglio: comincia ad usare lo strumento Facebook ads fin da subito, questo è il tempo migliore per farlo, il rapporto prezzo/risultati è davvero ottimo!

Facebook ADS: inquadrare lo scopo della campagna

Abbiamo detto che Facebook, con il suo Ads, ci mette a disposizione uno strumento potentissimo, molto efficace, ma c’è da sottolineare una cosa: lo strumento è ciò che ci permette di ottenere un risultato, ma da solo non basta, bisogna sapere come sfruttarlo al meglio, come utilizzarlo.

Innanzitutto un concetto molto semplice: “sponsorizzare” direttamente la propria pagina non porta grandi risultati in termini di rapporto acquisizione/prezzo.

Quando l’obiettivo è acquisire fan per la propria pagina Facebook il miglior modo di ottenerli è sponsorizzare i singoli contenuti.

Quest’ultimi hanno più potere di engagement sugli utenti e tutto ciò si traduce in un tasso di conversione maggiore (leggi anche Come avere tanti mi piace su Facebook)

Ma veniamo al punto: come si acquisiscono lead/utenti disposti ad acquistare i nostri prodotti/servizi con Facebook ads?

Innanzitutto bisogna da subito inquadrare la campagna che più si adatta alle nostre esigenze:

  • Traffico verso il nostro sito? (Magari su una squeeze page)
  • Acquisizione di fan per la pagina?
  • Vendita “diretta” di un prodotto sulla piattaforma social?

Trovata la giusta via da percorrere possiamo passare all’azione: creare una campagna marketing targetizzata con Facebook ads.

lead generation con facebook

(questa che vedi quei sopra è in immagine di qualche mese fa, ora i punti 5-6-7-8 sono unificati, ma questa immagine spiega meglio il concetto)

Come puoi vedere nell’immagine qui sopra, il tool ci mette a disposizione molte opzioni di targetizzazione.

Qual è l’obiettivo principale? “Colpire” le persone interessate a ciò che abbiamo da offrire (sia questo un prodotto, un servizio o un semplice articolo/video per fare branding/personal branding).

Più riusciamo a stringere il cerchio sull’utenza giusta, più saranno le probabilità che il tasso di conversione sia elevato.

Facciamo un esempio pratico.

Abbiamo un e-commerce con negozio (fisico) a Roma, specializzato in materiale tecnico per lo sport del calcio (quindi divise delle squadre, parastinchi, palloni, scarpe etc. etc.) e vogliamo attuare la nostra strategia di vendita su Facebook.

Come impostare la campagna?

Luoghi

Il nostro Negozio ha sede fisica a Roma, ma spedisce in tutta Italia grazie all’e-commerce, quindi le ipotesi sono 2:

1°ipotesi – creiamo 2 campagne distinte, dove in quella per lo store fisico selezioneremo un perimetro di azione tra i 20 ed i 30 km dalla nostra sede, mentre per l’e-commerce selezioneremo tutto il territorio della Penisola (escludendo magari le isole, se non effettuiamo la spedizione anche li);

2° ipotesi – prediligiamo tutto il territorio italiano, l’e-commerce ha priorità ed include la zona coperta dal negozio fisico.

Età

Potenzialmente, il gioco del calcio ed in particolare il materiale tecnico, ha una portata da 0 a 99 anni! Limiteremo un punto di partenza intorno ai 20 anni ed un punto di fine a 45 anni: (un 75enne difficilmente acquisterà una maglia da calcio per andare a giocare la partitella il sabato pomeriggio, però potrebbe acquistarla per il nipote), ma in questo caso la fetta è molto ampia.

Sesso

Nonostante il calcio femminile sia sempre più una realtà anche in Italia, la grande fetta di affezionati rimane comunque del sesso maschile, quindi, in questo caso, opteremo per una targetizzazione ristretta al solo pubblico maschile.

Lingue

Abbiamo precedentemente selezionato il territorio italiano come target di riferimento, il che esclude che la nostra società esporti anche all’estero ed abbia un sito multilingua: indichiamo la lingua del nostro Bel Paese come riferimento. E’ opportuno anche mettere lingua Italiana (cosi i nostri annunci sono comprensibili)

Interessi

Da questo momento Facebook ads da il meglio di se. Non solo ci permette di targetizzare in base a parametri basici, come abbiamo visto fino ad ora, ma ci consente di andare oltre: possiamo intercettare le nostre buyer personas andando a colpire i loro interessi. Ovviamente inseriremo il “calcio”, seguito anche da “calcetto” e “calciotto”, per non lasciare nessuno escluso!

N.B. In una strategia prettamente per lo store fisico, avrebbe avuto senso indicare persone interessate alle squadre di calcio S.S.Lazio e A.S.Roma, magari incentrando il post proprio sulle divise delle 2 squadre, che ovviamente sono le più tifate nel territorio preso come esempio.

Comportamenti

Un altro campo che fa davvero la differenza: in questo step potremo indicare determinate fette di utenza che attua determinati comportamenti sul Social.

Quanto può essere utile? Infinitamente, basti pensare che potremo addirittura selezionare segmenti di pubblico incline allo shopping, utenti che giocano ai videogames presenti su Fb o espatriati in una determinata nazione (per citare qualche esempio).

Nel nostro caso potremo, ad esempio, decidere di far visualizzare l’offerta solo a chi usa Chrome come browser (magari il nostro sito ha problemi con gli altri browser) oppure solo a chi si connette da smartphone (prediligendo i contenuti ottimizzati per i dispositivi mobile). Sono solo alcuni esempi, ma le opzioni sono davvero tante.comportamenti-fb

Conclusioni

Facebook ads è uno strumento davvero valido e, ad oggi, non ha eguali.

La possibilità di targetizzazione è davvero elevata ed i costi sono ampiamente giustificati dai risultati che si possono ottenere.

Saper costruire una campagna ad hoc è però fondamentale: con “l’improvvisazione” si rischia di gettare soldi al vento, di non avere i risultati sperati.

Questa guida, incentrata sulla targetizzazione, deve far riflettere sulle possibilità che abbiamo a disposizione, e su quanto queste possano influenzare in maniera positiva o negativa il successo della nostra campagna… a seconda dell’abilità nel metterla in piedi!

Se vuoi saperne di più su come utilizzarlo al meglio per la tua azienda clicca qui:

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Domani potrebbero chiudere la Pagina Facebook della tua attività.

Scopri come evitare che questo accada!

Sì, proprio così, potresti perdere la tua pagina e i tuoi contatti.
Ricordati sempre che i fan di Facebook sono composti da due tipologie di persone: il tuo cliente e il tuo potenziale cliente.

Vuoi rischiare di perderli?

Scrivo questo post perché già a molti nostri clienti, Facebook ha chiuso il profilo “aziendale”.

Capire di che natura è la tua pagina è facile, in alto a destra deve esserci il bottone “Mi piace/Ti Piace” e non “Aggiungi agli amici/Amici

Ci sono 2 ragioni per le quali NON devi avere la pagina profilo ma una Pagina FAN  (quella dove puoi cliccare “MI PIACE”, per intenderci):

–  La prima è una regola pratica, ovvero posso essere amico di Mario Rossi ma non della CocaCola.

– La seconda riguarda il regolamento. Facebook dichiara in maniera esplicita, che le aziende devono obbligatoriamente avere una Pagina Facebook aziendale e non profilo personale camuffato da pagina.

Ma cosa cambia se converto il profilo in pagina?

  1. Nel profilo hai gli amici, nella pagina i FAN
  2. Puoi avere oltre 5000 Fan (MI PIACE), mentre con il profilo personale non puoi superare i 5000 amici
  3. Nel profilo puoi citare le persone, nella Pagina solo le altre pagine (@nome cognome)
  4. La Pagina Fan è sempre visibile, a prescindere dalle impostazioni della privacy
  5. Sulla Pagina non puoi mandare messaggi chat privati

Quali sono i vantaggi?

  1. E’ una situazione molto più professionale per un’azienda
  2. Non devi stare ad accettare le richieste di amicizia
  3. Puoi avere più di 5000 fan
  4. Puoi avere delle statistiche sulla tua Pagina e i tuoi fan (Insight)
  5. Puoi aggiungere orari di apertura e la mappa geografica
  6. Puoi creare annunci pubblicitari tramite Facebook ADS

Come avrai potuto capire, convertire il profilo in pagina Facebook è un’azione necessaria che genererà molti più vantaggi e profitti.

Tieni anche conto, che questi cambiamenti vanno fatti da persone specializzate e competenti in materia.

Altro requisito importante, è avere sempre un piano editoriale su cosa, come e quando postare, altrimenti andrai alla cieca.

Se anche tu, vuoi avviare o ottimizzare una campagna Facebook,  richiedi ora una Consulenza Gratuita,

Ti ricontatterò entro 24H.

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Buon business!

 Carmine Grassio

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Facebook per le aziende è ormai uno strumento a pagamento

Ti stai chiedendo perché sempre meno persone vedono ed interagiscono con i tuoi post?

 

La risposta è molto semplice, come potevamo ormai aspettarci, Il social Network per eccellenza ha terminato l’era del GRATIS per le aziende.

Prima di tutto, devi sapere che, Facebook mostra i post delle Pagine Fan tramite un algoritmo denominato EDGERANK. Siamo passati da percentuali di visualizzazioni molto alte fino a quasi lo 0% di visualizzazioni dei tuoi contenuti (2% dei Fan). Questo significa che, se hai 1000 Fan, i tuoi contenuti verranno visti in media da 20 persone.

Attualmente la situazione per le aziende è la seguente; se vuoi che, i tuoi fan vedano i tuoi post, devi pagare Facebook.

C’e qualche buona notizia?

Ieri stavo leggendo un interessante articolo di SocialDalily che, ha mostrato un dato incoraggiante, l’Italia rispetto all’Europa ha dei costi sulle campagne pubblicitarie su Facebook  molto bassi. Ecco un InfoGrafica

Facebook-AD-Costi_Infografi

Se pensiamo al costo di altri strumenti pubblicitari come Google Adwords o invio di mail o peggio ancora il cartaceo, avere un costo per azione di 0.95 (esempio un iscrizione ad un evento, o offerta), un costo click di 0.25 e un costo di impression (numero di visualizzazioni annuncio) a 0.10, non è per niente male.

Questi sono costi indicativi, si può spendere molto meno o molto di più, dipende da tanti fattori, come il settore, concorrenza e come è impostata la campagna.

Se non sei in grado di impostarti una campagna pubblicitaria, vanno aggiunti  i costi della agenzia pubblicitaria, ciò rimane un investimento sostenibile anche per le piccole imprese.

Come si può reagire a questo cambiamento?

  • E’ stato appurato che, post di grande qualità, che generano molto coinvolgimento (like e condivisioni) sono mostrati da Facebook circa il 20% in più, ma dobbiamo essere noi bravi a stimolare il nostro pubblico.
  • Analizzare bene le statistiche di Facebook Insights permette di fare dei contenuti eccellenti per il nostro target, minimizzando i costi. Gli Insights ci fornisco anche dati sui post che hanno generato maggiori interazioni, oppure gli orari in cui sono connessi i nostri utenti.
  • Contenuti di attualità, simpatici o emozionali,  solitamente generano più interazioni.

Proprio in questi giorni (28 maggio 2014) Facebook ha rilasciato un ulteriore aggiornamento dell’algoritmo, sta penalizzando i post automatizzati, non scritti direttamente su Facebook (esempio da Hootsuite o da Twitter).

A mio avviso la ricetta giusta è quella di mescolare post gratuiti con quelli a pagamento selezionando bene il nostro target e non utilizzare software di pubblicazione automatica.

Spero che questo post ti sia piaciuto e che possa tornare utile per il tuo business.

Se anche tu, mostrare la tua pagina al maggior numero di persone possibili, richiedi ora una Consulenza Gratuita.

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Autore del Post: Carmine Grassio

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