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Come generare QR code: potenzialità, usi e possibilità

Tutto quello che devi sapere su questa tecnologia: da come generare QR code a come sfruttarli al meglio!

Il codice qr (qr code in inglese) nasce in Giappone dalla società Denso Wave per tracciare i prezzi delle automobili nelle fabbriche Toyota. Dal 1999 furono sdoganati con la posibilità di uso libero (licenza libera concessa dalla società made in Japan) e dalla seconda metà del 2000 cominciò l’exploit che lo cominciò a vedere protagonista in molte campagne marketing e usi quotidiani.

Il tutto venne semplificato dalla veloce e massiva diffusione di smartphone tecnologici nelle tasche delle persone di tutto il mondo.

Generare qr code: come fare

Per generare qr code occorre sfruttare un generatore QR code: sul web se ne trovano moltissimi, ma uno dei più usati è sicuramente quello fornitoci dal sito http://it.qr-code-generator.com/.

In modo del tutto gratuito si visita il sito, si sceglie quale azione deve svolgere il nostro codice, si inserisce il link di destinazione ed il gioco è fatto! Basterà cliccare sul pulsante “crea un codice QR” e disporremo del nostro codice personale da poter usare a nostro piacimento.

Generare QR code: cosa posso fare?

Le possibilità per le quali si sceglie di generare QR code sono molteplici e tutte potenzialmente molto interessanti.

Attraverso la scansione del codice (tramite un lettore di codici QR) si possono far intraprendere all’utente diverse azioni:

  • visitare un url specifico di una pagina web. Una soluzione con infinite possibilità, ottima per far raggiungere all’utente una landing page o una squeeze page!
  • mostrare un pulsante di una pagina social. Ad esempio si possono incrementare i “mi piace” della pagina aziendale
  • inviare una mail con testo predefinito. In questo modo ad esempio si può creare una mail con testo di richiesta consulenza per un servizio, richiesta di appuntamenti o iscrizione alla mailing list.
  • invio di sms con testo predefinito. Come nel caso della mail è davvero utile per generare contatti e quindi potenziali clienti.
  • reindirizzamento verso un App Store. In questo caso si punta a generare un QR code per reindirizzare l’utente alla propria App.
  • Scaricare o consulare un PDF.
  • immagini, testo e audio. Si possono semplicemente far visitare, alla persona che scansiona il codice, delle immagini (o gallerie di immagini), testi statici o permettergli la riproduzione di file audio (sei un musicista e devi lanciare il tuo ultimo disco? QR code con una traccia free del tuo album, pronta per la riproduzione! Un metodo potenzialmente virale e creativo)
  • Vcard. Con questa funzione si aggiungono i dati di contatto telefonici sullo smartphone della persona che scansiona il codice: un altro metodo per acquisire contatti!
  • Multi url. Funzione particolare: permette di visualizzare diversi url a seconda del luogo dove si trova la persona o in base all’orario. Ad esempio: una catena di ristoranti presenti a Roma e Milano potrebbe far visualizzare il menù del giorno, a seconda della posizione del potenziale cliente, inserendo inoltre 2 url diversi, uno contenente il menù del pranzo (che verrà visualizzato solo tra le 12:00 e le 14:00) ed uno la cena (che verrà impostato nella fascia oraria 19:00/22:00)

Generare QR code: differenza tra statici e dinamici

Esistono 2 tipi di codici QR: quelli statici e quelli dinamici.

QR code statico: utile se dobbiamo associare un contenuto “una tantum”. Sono considerati la “vecchia versione”, in quanto sotto alcuni aspetti hanno delle lacune (ma si possono generare in modo del tutto gratuito). Un codice statico non può essere aggiornato. Questi tipi di codici integrano al loro interno l’azione che decidiamo di far intraprendere all’utente: ad esempio se inseriremo il nostro profilo Facebook all’interno del QR, quest’ultimo diventerà un tutt’uno con esso, senza possibilità di modifiche future. A tutto ciò va aggiunto che un codice QR statico non ha possibilità di tracciamento, ciò significa dire addio a qualsiasi statistica! Non si potrà infatti valutarne l’efficacia, in quanto non sapremo quanti utilizzatori avrà generato.

QR code dinamico: considerato come l’evoluzione di quello statico. Riutilizzabili e tracciabili (ma a pagamento). Con questa soluzione l’azione che imposteremo al suo interno (come il reindirizzamento ad un url specifico, un pdf etc etc) non diventerà un tutt’uno con il codice ma sarà parte integrante funzionante a se. Cosa vuol dire? Vuol dire che in qualsiasi momento potremmo cambiare il contenuto del nostro QR code dinamico e in aggiunta avremo la possibilità di accedere alle sue statistiche, quindi verificare la sua efficacia.

Generare QR code: case history

Come già detto in precedenza, generare QR code è diventata una pratica molto diffusa nel mondo, già a partire dalla seconda metà del 2000. Ecco alcune case history sull’utilizzo creativo ed efficace dei QR code (nella maggior parte dei casi le soluzioni usate sono tutte appartenenti al codice QR dinamico).

Turkish Airlines. Durante le Olimpiadi di Londra la nota compagnia aerea Turkish Airlines ha disseminato codici QR dinamici in moltissime fermate del bus cittadine. Le persone potevano anche visitare un sito (ottimizzato mobile) per scoprire le fermate con QR code più vicine! L’elemento interessante per i consumatori che hanno deciso di partecipare a questa vera e propria caccia al tesoro era la possibilità di vincere dei premi, messi a disposizione proprio dalla compagnia aerea turca. Questa virale iniziativa ha permesso alla società di ottenere circa 20.000 interazioni con il proprio sito, con una media di durata delle visite sopra gli standard (circa 1 minuto per visitatore)

 

QR Flags at Oxford Bus Shelters from McCann İstanbul on Vimeo.

Google Earth. Un’altra iniziativa che comprende l’uso di un QR code dinamico è quella di Google Heart: sicuramente meno virale rispetto alla caccia al tesoro della Turkish Airlines, ma molto efficace in termini pratici. Basta inquadrare il codice con un lettore di QR code e si scarica l’applicazione della grande G!

google qr code

 

Betfair. Nella terza ed ultima case history di questo articolo dedicato ai QR code, troviamo l’agenzia di scommesse Betfair. Grazie all’uso di ben 2.000 palloni da calcio, 8 (belle) assistenti e 5 ore di lavoro, hanno creato un codice QR funzionante (e gigantesco), realizzando una campagna virale non indifferente!

 

Generare QR code: considerazioni

Sicuramente uno strumento utile per il marketing e a volte molto pratico anche per chi ne è utilizzatore. Riassumendo, l’utilizzo di QR code statici è indicato per azioni non necessariamente da tracciare, che con molta probabilità rimarranno tali nel tempo, mentre generare QR code dinamici è indicato per delle vere e proprie campagne marketing (che necessitano di essere tenute sotto osservazione tramite statistiche) o per contenuti variabili nel tempo.

Generare un QR code, come abbiamo visto, è semplice e veloce, e magari si può iniziare con la variante gratuita per poi passare alla soluzione evolutiva a pagamento.

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